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al testo di Marco G. Maggi
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E adesso lasciatemi qui su questo giaciglio di marmo con le dita accarezzo le lettere con le labbra il suono di un nome fino ad alzare la voce ma non ritorna
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Renata Buonaiuto
- 29/01/2014 12:46:00
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Marco è bellissima e la sento molto vicina a me...complimenti davvero!
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Fiammetta Lucattini
- 11/12/2013 09:37:00
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Splendida per brevità, intensità, potenza di ispirazione. Cari saluti.
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Marco G.Maggi
- 09/12/2013 09:22:00
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Carissimo Emilio, ti ringrazio per la tua lettura, al solito così profonda e puntuale,e per il bellissimo commento. A presto
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Emilio Capaccio
- 07/12/2013 12:39:00
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Quel "lasciatemi qui" grida tutto il bisogno di volersi distaccare dalle quotidiane vicende che si snodano sotto il sole, ed esprime unidea profondamente romantica di "volersi abbandonare", di "voler tragicamente rievocare", di voler riabbracciare unanima perduta tra le lapidi.
Una poesia che sarebbe stata molto cara a Byron.
Pregna di lirismo, a mio modo di vedere, e molto profonda.
Un abbraccio, amico mio.
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Marco G. Maggi
- 07/12/2013 10:40:00
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Caro Nando, sono rimasto colpito dal tuo commento, dal tuo "da dove vedere l’Invisibile alla terra" che, secondo me, è un verso poetico sublime. Grazie per la condivisione, amico mio, grazie per avere espanso questo attimo, che ho tentato di esprimere con i miei quattro versi, ad un momento Eterno. Un abbraccio
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Nando
- 07/12/2013 08:26:00
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La comunicazione per la relazione: questo è ciò che ogni separazione interrompe e la morte opera con estremo dolore di chi non coglie più segni. La Fede interviene come proposta, tra le più intelligenti, ma non assolve il sentimento doloroso, seppure invita lascesa verticale per "osservare" da un punto di vista più alto, da dove vedere lInvisibile alla terra.
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Marco G. Maggi
- 06/12/2013 09:57:00
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Innanzitutto grazie per la vostra attenzione. Ho cercato di evocare limmagine di uno stato danimo, quasi un fotogramma della disperazione, lo scatto fotografico di un momento, che tanti di noi vivono od hanno vissuto. Come tale non richiede tante parole: anche per chi ha, come me, il conforto della Fede, lineluttabilità del non ritorno di una persona amata è sempre dolorosa, a volte insopportabile. E un mio "tentativo" poetico e sono contento che lo abbiate apprezzato. Vi abbraccio tutti.
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Amina
- 05/12/2013 18:26:00
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Bellissima, " sentita"
Ciao Marco
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Lorenzo Mullon
- 05/12/2013 16:06:00
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Forse è solo la voce che non ritorna, e si allontana come la luce
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Loredana Savelli
- 05/12/2013 14:58:00
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Molto efficace, non hai avuto bisogno di dettagli, ma hai reso perfettamente il genere di poesia, potrei dire, sepolcrale. Ciao Marco
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